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lunedì 5 marzo 2012

Il caschetto giallo

"Studio per diventare un fonico ad alti livelli. Perchè sai, il fonico tiene in piedi in concerti. No, non faccio il rigger, loro montano i palchi, io semplicemente sono lì come elettricista, ma è solo per entrare nell'ambiente, io voglio diventare il responsabile del suono. Amo il check sound. Tutto gira attorno a una persona e non il cantante in questione o la sua band ma è l'ingegnere del suono, tutti gli occhi sono su di lui.
Prima? Prima è una frenesia, io tiro i cavi per l'impianto audio, poi c'è chi monta il palco, chi installa i fari, chi pulisce, chi copre il parquet dei palazzetti, chi corre. Un concerto inizia quando arrivano i camion con lo scheletro del palco. Da lì inizia un concerto. Quando poi l'artista sale sul palco non lo so, ma è come se ci fossi anch'io. Un'adrenalina da far paura. Si come se ci fossi anch'io su quel palco.
No, io faccio l'università, quello è un lavoro occasionale in inverno, molto più spesso in estate, lì c'è da divertirsi davvero. No, io non ho mai seguito un intero tour, è il mio sogno, un tour mondiale come quello lo sognano in tantissimi. Io lo faccio a chiamata. Non è questione di soldi, non lo faccio per quello, lo faccio per chè ho un obiettivo. Si, quella che è successa è una disgrazia. Anche a Trieste, una disgrazia. Vuoi che ti dica che abbiamo tutti scarpe con la punta in acciaio e il caschetto? Se vuoi te lo dico, perchè quelli che montano ce l'hanno davvero il caschetto giallo, ma se ti cade un'impalcatura da 500 chili addosso cosa ti fa un caschetto giallo?credi che ti salvi la vita?
No, io non ce l'ho. Io sono un elettricista lì. Lavoriamo tutti insieme perchè una corsa contro il tempo. Se prima montassero il palco, poi luci, poi suono, poi impiantistica, ci vorrebbe una settimana. Si, lì si lavora di notte. Fuori silenzio, mentre lì dentro si costruisce dal niente una macchina per i sogni.
Io voglio diventare il responsabile del suono di grandi eventi. Sto studiando per diventare un ingegnere del suono.
Mia mamma si è spaventata a dicembre, le ho detto che era una fatalità. Stamattina mi ha detto che non mi lascerà più andare in giro a montare dei palchi, troppo pericoloso e lei non vuole sotterrare suo figlio, le ho spiegato che io non monto i palchi, ma per lei non cambia. Appena inizieranno i tour estivi ricomincerò e lei me lo lascerà fare, perchè io ho quel sogno.
The show must go on? Una cazzata. Poi adesso sarà tutto sotto sequestro per un po'. Il tempo di riflettere. Fermiamoci un momento. Glielo dobbiamo, no?
Ah, posso dire una cosa che non mi hai chiesto? Hanno scritto che giravano le foto con l'impalcatura al suolo e la pozza di sangue. È vero? Che schifo! Ma puoi scriverlo "che schifo"? Non scrivere è una vergogna o altre cose. Scrivi proprio "che schifo".

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