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venerdì 21 febbraio 2014

Rob

 Magari vorresti entrare in una certa cerchia, ma sei convinto che sia troppo esclusiva per accoglierti. Invece ho il sospetto che sia più disponibile e aperta di quanto tu creda. *

Caro Rob Brezsny, che io ti vorrei come migliore amico non è un segreto, ma dovresti spiegarti meglio, non puoi instillarmi il dubbio cosmico e poi lasciarmi lì appesa.

Rob, se ti riferisci a quello che penso io, sii più schietto, su, dillo. Dimmi proprio cosa fare passo dopo passo e io eseguirò da brava seguace, sii il mio Joe Carroll.
Fare così il vago non mi aiuta, anzi mi lascia perplessa.

Più dettagli Rob, esigo più dettagli perchè qui si naviga al buio seguendo le luci della costa. 

A tentativi, a silenzi, a momenti.

http://www.internazionale.it/oroscopo/2026-febbraio-2014/toro/


venerdì 14 febbraio 2014

14 febbraio

Essendo San Valentino, veniamo al tema dettato dalla giornata, si quello lì. No, non l'amore, il tema principale non è quello bensì aspettative e illusioni.

C'è chi incolpa le principesse Disney, ed è vero, personalmente mi hanno creato aspettative irrealizzabili, come indossare certi abiti vaporosi oppure sulla possibilità di non avere un punto vita. Ma questo non importa. L'importante è che per quanto riguarda il lato amoroso, non ho mai glorificato le principesse Disney e i loro principi, forse perchè la mia preferita era Mulan.

Quindi chi mai dovrò incolpare per i miei altissimi e irrealizzabili ideali romantici? 
Di chi è la colpa se dopo 10 minuti di conversazione con esponenti di sesso maschile perdo qualsivoglia interesse amoroso poichè non soddisfano tutti i miei criteri indispensabili?
Dopo un'attenta analisi ho sentenziato che il maggiore responsabile è lui, Max.

Se fin da piccina non avessi avuto in testa le parole di Max Pezzali forse oggi avrei un equilibrio emotivo più stabile. O anche se fossi stata piccina un po' prima, quando ancora cantava “O me o (quei deficienti lì)” o “La radio a 1000 watt” forse avrei capito che c'era qualcosa a cui stare attenta nel rapporto uomo-donna.

Invece no.
da http://883maxpezzali.forumfree.it
E quando a 9 anni ti rovini, sei rovinata per il resto della vita.


A 10 anni è arrivata “Nient'altro che noi” con un video-cartone, che come scopo aveva soltanto instillare subdolamente in me idee romantiche e farmi passare al lato rosa e infiocchettato di tutta la faccenda.





Poi ecco arriva lei. La colpevole per eccellenza “Il mondo insieme a te”.

"Mi hai rimesso al proprio posto i più piccoli pezzi della mia esistenza, componendoli, dando loro una coerenza. Com'è bello il mondo insieme a te, mi sembra impossibile che tutto ciò che vedo c'è da sempre solo che io non sapevo come fare per guardare ciò che tu mi fai vedere.Com'è grande il mondo insieme a te, è come rinascere, vedere finalmente che rischiavo di perdermi mille miliardi più di cose se tu non mi avessi fatto il dono di dividerle con me."

Perchè poi una persona ci crede a queste cose e l'utopia è a un passo breve.
Quando passi al lato sbagliato così piccola, poi le prime letture consapevoli e volontarie volgono lì ai colpi di fulmine, agli amori epici, alle storie d'amore impossibili, all'amore che va contro tutto e se c'era una minima possibilità di redenzione, quella svanisce tra le pagine di Jane Austen. 

Però devo dire che Max per accertarsi che io non abbia ricadute durante gli anni ha fatto sì che in ogni cd ci sia almeno un brano ( EccotiTu come il sole (risorgi ogni giorno), L'universo tranne noi ) atto principalmente a ricordarmi che ormai sono fregata. Sono da quella parte lì, dalla parte di quelle persone che hanno optato per non accontentarsi finchè non ci sono tutti i crismi, quelle persone che se il malcapitato non ricopre tutte le aspettative, non si aspetta e pazienta, ma si cambia in nome di "quello giusto" che deve arrivare.

Quelle, come direbbe Mater, che resteranno zitelle per la vita.

 Torino, 14 dicembre 2013

domenica 2 febbraio 2014

The Vow - La memoria del cuore

Entrambe le immagini provengono
dal sito ufficiale del film
Ecco diciamo che ci sono scelte e scelte. 
Scelte oculate e scelte incaute.
Guardare The Vow la domenica sera entra a pieno titolo nella seconda tipologia.
Tutta colpa di un incomprensibile e irrazionale amore per la stacanovista Rachel McAdams.

Se poi ci si mette la frase "il settimo film drammatico-sentimentale di tutti i tempi", va da sé che dopo cinque minuti era già aperto in streaming.
Anche se a dire il vero non ho capito settimo per cosa.
Al botteghino ha avuto un successo enorme, così come enormi sono state le stroncature della critica. Quindi non mi capacito di quale sia il criterio di questo settimo posto.

Però come già detto c'era Rachel McAdams, c'era questa fantomatica settima posizione, c'era che dovevo aspettare le 21.35 o più per la prima serata su Raiuno.

Non l'avessi mai fatto. Le lacrime, le lacrime versate per quel film sono inquantificabili.*

Di solito la fase pianto principia verso metà film. Prima devo affezionarmi ai personaggi, solo dopo posso piangere come si deve. Stavolta? Macchè. Al terzo stacco ero già in una valle di lacrime.
Si è raggiunto l'apice con singhiozzi verso metà, un fiume in piena, il lato tragico è che non c'è un buono e un cattivo, uno da amare uno da odiare. Se lei non si ricorda di suo marito, che colpa ne ha? Se lui è follemente innamorato di sua moglie, che colpa ne ha? e giù a piangere.

Una lacrima sono certa fosse per le innumerevoli volte in cui hanno cambiato colore e taglio ai capelli alla povera Rachel McAdams, che in questa foto sembra Doutzen Kroes.

Mi dispiace solo che la prossima volta che lo guarderò non avendo più sorprese non verserò una lacrima.

*Blogger sostiene che la parola inquantificabile non esista e si ostina a sottolinearla. Conoscendo questo saputello è più probabile che abbia più ragione lui rispetto a me, ma solo una parola può definire la mole di lacrime e questa parole nonostante Blogger è proprio lei: "INQUANTIFICABILE".
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