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martedì 31 gennaio 2012

Dolce far nulla


Lei's text: Hanno regalato ai miei genitori un buono per un giorno intero alle terme di Porta Romana, anche un messaggio di un'ora. I miei non vogliono andare. Tira fuori un costume e prima che ci ripensino domani andiamo io e te. Ci troviamo alle 10 in Duomo e andiamo, poi la sera usciamo per le 23 e dormiamo da te.

My text: Ci vediamo domani alle 10 in Duomo




Potevamo esimerci dal fare foto idiote?

domenica 29 gennaio 2012

Dear Vanity Fair,

Ma cosa combinate?

sabato 28 gennaio 2012

Il fiore più bello

Lui qualche volta mi ha regalato dei fiori. Una sera arrivò sotto alla redazione con un mazzo di gerbere fucsia miste a sensi di colpa. A. mi regalò una pianticella durante una passeggiata sulla fiera dei fiori ai Navigli, esalò il suo ultimo respiro dopo una settimana, un po' come il nostro rapporto singhiozzante. E. ai giardini in centro a Paesuncolo raccolse una margherita, non riuscii proprio a fingere che gradivo quel gesto, molto poco spontaneo, molto poco vero. P. il mio primo e grande amore, mi fece un fiore con un pezzo di carta colorata. L'ho tenuto per tantissimo tempo in un libro, ora ho perso le sue tracce, chissà in quale libro era.



Il fiore più bello che mi sia stato regalato non è arrivato da un fidanzato, ma da uno sconosciuto. Il primo semestre del secondo anno di università andavo a lezione, sul lunghissimo viale c'è un chioschetto verde di fiori. Io come sempre cavalco sul mio passo svelto e lo sguardo già proiettato al semaforo. Arrivo vicina al chiosco e il fioraio, un uomo di colore sulla cinquantina, sta sistemando i vasi e intanto guarda verso di me. Mi avvicino e il suo sguardo è sempre fisso su di me. 

Mi fa un gran sorriso, prende un mazzettino di lavanda e si alza proprio mentre sto passando.
- La lavanda è per te, però prometti di finire il viale con un bel sorriso.

A volte basta davvero poco per rendere migliori certe giornate.







giovedì 26 gennaio 2012

...


L'idea di te veloce com'è arrivata se n'è già andata.
A settembre non sbarcherai urlante in questa famiglia di matti, scalciando di qua e di là, non ci farai entrare nel vortice dei tuoi bisogni, non entrerai di prepotenza nelle nostre vite per cambiarle radicalmente.
Questa famiglia sentimentalmente scomposta ti avrebbe riempito di amore fino a farti scoppiare, sai.
Immaginarti mi faceva sorridere, pensare a che carattere avresti avuto, a quando ti avrei retto il gioco e tu avresti pensato "ho una zia grandiosa". Mi ero già affezionata a te, troppo presto. Pensavo a tutte le cose che ti avrei insegnato e quante ne avrei imparate io da te.

Invece adesso chissà su quale isola lontana sei. Ti stavamo per preparare un mondo e invece non ci sei più.
Avremmo ripreso le tue prime parole, i tuoi primi passi e avremmo appeso i tuoi disegni sulle ante degli armadi facendoti credere che fossero capolavori, ti avremmo amato tutti in modo viscerale.

Lei ti amava già. Era terrorizzata, ma a vent'anni lo sarebbe chiunque.
"Cosa potrò dargli? Non avrà un papà. Non ho un lavoro."
So che non ti sei fatto spaventare da quelle frasi, erano le frasi di chi ha paura, ma quando la paura è passata tu eri la ragione di tutti quei cambiamenti che aveva in mente.

L'hanno chiamata gravidanza ectopica per confonderci le idee, invece tu hai pensato che non fosse il momento per venire al mondo, in questo mondo. Hai deciso di darle il tempo che fin ora ha buttato. Hai rinunciato alla vita che avresti avuto per permetterle di riscoprire la sua, di sognare e rincorrere quei sogni.
Hai avuto il coraggio che Lei non aveva avuto.
Ora ovunque tu sia stalle vicino, ne ha bisogno.

Ciao Ometto!


"Now there's a way and I know that I have to go away"

sabato 21 gennaio 2012

Inverno


Rimani, vedrai la neve se ne andrà domani e rifioriranno le gioie passate 
col vento caldo di un'altra estate.

giovedì 19 gennaio 2012

Ho un fratello

E quando uno di 26 anni (ad aggravare la situazione sottolineo quasi 27) rientra dalla spesa con ciò, quale può essere il commento?

martedì 17 gennaio 2012

Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?



Che la mia vita fosse un circolo lo si era già percepito. Tutto, prima o poi, torna.
Ora sui nostri schermi dopo il di Lui ritorno eccone un altro: la mia vita da stagista!
Stesso posto, mansioni differenti e maggior autonomia.

We'll see!

mercoledì 11 gennaio 2012

Dovrei smettere di tentare di raccontare i sogni


Ti dico che lei aveva un cilindro in testa e lui era seduto su una zucca, ma una zucca vera. E c'era Chris Martin che in piedi su un'altra zucca suonava. Nessuno si accorgeva di Chris Martin che parlava un italiano fluente mentre suonava la fisarmonica. Sai, Io da piccola avevo una fisarmonica nera, mia mamma un giorno me l'ha messa in alto su uno scaffale così che non potessi più arrivare a prenderla, perchè soffiavo come una matta in quella fisarmonica nera lucida. Ora quel mobile non l'abbiamo più, chissà dov'è la mia fisarmonica.
E lei oltre al cilindro aveva un mazzo di funghi in mano, un bellissimo mazzo di funghi. E Chris Martin suonava la fisarmonica. E lui era seduto su una zucca.

domenica 1 gennaio 2012

Entro marzo mi abituerò a scrivere 2012 nelle date. Ecco il buon proposito!


Avrei voluto mettere una foto di me e Lui. Cause di forza maggiore, nessuna foto di me e Lui.
Buon anno, Lettore/Lettrice!
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