C'è che io ti ho capito.
Tu con quella faccia. Tu e quel sorriso. Tu e quel maledetto ascendente su di me.
Tre anni fatti di
tutto rovinati da te e dal tuo non saper dare priorità alle cose, alle persone, ai sentimenti.
Per mesi mi sono presa parte della responsabilità: se hai dovuto cercare qualcosa in
Quella là era perchè io non ti davo abbastanza. Mi sentivo colpevole quanto te. Ci ho messo tanto a capire che quel senso di inferiorità era sbagliato.
Quel sentimento che mi ha detto "
prova a perdonarlo" c'è ancora e tutto il giorno urla
"lasciami tornare tra le sue braccia, perchè tutto sommato sto bene tra quelle braccia". Quel sentimento parla in continuazione, ma soffocarlo è la nuova sfida.
Siamo stati bene. BENE non riesce neanche lontanamente a rendere tre anni di vita insieme, ma non credo esista una parola che possa racchiudere questo tempo, quelle emozioni, quei sentimenti e quel piacevole batticuore che ti attesta in continuazione che sei vivo.
Ma è tempo di prendere strade diverse e tu non vuoi dirlo, ti barrichi dietro un "è questione di tempo" invece succede che io e te, quel bellissimo ed emozionante io e te non c'è più. Sei spaventato. Ti arrabbi perchè io non so aspettare. Urli che non è così che doveva andare. Mi ripeti che il tuo è stato uno sbaglio e tutti possono sbagliare. Piangi e io mi sento la cattiva.
Io con me trascino tutti i ricordi più belli, voglio portarmi via solo quelli, il rancore e le lacrime preferisco perderli strada facendo, ma il resto ti prometto che lo terrò con me.
A 22 anni e tre quarti non ci si può accontentare. Non si può farlo nemmeno a 23. Voglio una persona vicino che mi faccia scoppiare il cuore, una persona da vivere completamente e non mi tenga nascoste le sue debolezze e le sue paure. Voglio far mie le sue debolezze e aver paura quando anche lui ne avrà.
Voglio fondere me stessa con quel qualcuno. Guardami pure sbigottito, perchè non mi vedrai più dipendente dai tuoi umori.
Sei sfuggito dai nostri problemi per mesi e adesso ti stupisci e bisbigli "
ma dimmi il perchè".
Io che per tre anni mi sentivo indispensabile per la tua felicità adesso voglio tornare a cercare quella botta nello stomaco che c'è stata tra di noi. Quell' amore forte, cieco, veloce, temerario che adesso non abbiamo più.
Mi avevi lì. Ero lì con te, ma non ti è importato, è bastato un attimo ed ecco
Quella là affacciarsi. Si è intromessa nel nostro mondo, ha fatto piazza pulita dei nostri progetti, ha spezzato i sogni e rubato i tuoi gesti più intimi e tu le hai consentito tutto questo. Con lei hai rovinato il rapporto di fiducia totale che avevamo costruito con il tempo.
Cosa ti aspetti adesso da me?
Io bisogno di crederci ancora, devo convincermi che quell'emozione in qualche modo tornerà. E lo farà.