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venerdì 29 giugno 2012

Nomi da nord, nomi da sud


- Oggi ho conosciuto quella ragazza di cui ci ha parlato la G
- Chi la ragazza di Foggia?
- Yap. Rebecca.
- Rebecca? Ma i suoi sono di qui?
- Non lo so. Non le ho chiesto l'albero genealogico
- Mi sembra strano
- Cosa?
- Rebecca
- ??
- è un nome da nord, non da sud
- Tu mi lasci stupita ad ogni discussione
- Ma si. Camilla, Irene, Ginevra, Rebecca, Virginia sono nomi da nord. Maria, Teresa, Antonia, Lucia, Anna sono nomi da sud. Un pugliese doc non chiama la figlia Rebecca
- E i nostri nomi dove li classifichiamo?
- I nostri sono nomi banali, banalissimi e non portatori di provenienza
- Che brutto!
- C'hai ragione
- Io mia figlia la chiamerò o Camelia o Zoe. Portano provenienza?
- Si capisce quanto sei cogliona

lunedì 25 giugno 2012

Post in Progress

e il gibollo sul ginocchio è gentilmente offerto da quel volo in metropolitana


L'idea era di fare un lunghissimo post, ma di quelli eterni e barbosi. Una colata di parole.
Poi invece niente di quello che volevo scrivere mi sembrava abbastanza all'altezza.
Così quel lunghissimo post non c'è, o meglio esiste in un file word sul mio desktop, ma lì è nato e lì continuerà a restare fin quando non penserò "quante schifezze sono in grado di scrivere?" e lo cancellerò inorridita.
Così questo post nato con le più belle intenzioni, dove dovrebbero trasparire la felicità, la spensieratezza, la soddisfazione resterà un post anonimo tra i tanti.
Perchè quando va tutto bene, quando più contenta di così non potresti essere scrivere perde la sua funzione.
Ero la persona più felice del mondo e anche mentre scalza percorrevo il corridoio davanti all'aula con la tensione che bloccava i pensieri sapevo che presto tutto sarebbe finito, che ormai c'ero. Che il mio traguardo  e di tutti quelli che erano lì con me era dietro quella porta.
Io trovo sfogo nella scrittura quando qualcosa non va, quando i pensieri sono troppi e affannosi. Quando invece ti hanno regalato la giornata più bella che potessi avere non c'è da fare i conti con i se e con i ma, quando hai l'ennesima attestazione che hai dei genitori che ti amano più che loro stessi di cosa puoi lamentarti? Quando hai una famiglia che riesce ad essere una famiglia con nuove presenze nonostante un divorzio, quando hai delle migliori amiche che ti vogliono davvero bene cosa c'è di cui lagnarsi? Non c'è niente, c'è solo che va tutto bene. C'è che non è andata come doveva andare, è andata molto meglio.

Se ci fosse stato il nonno sarebbe stato bellissimo, vero? Si sarebbe stato perfetto.

Le lamentele su chi al di là della Manica se n'è bellamente fregata di tutto le lasciamo a poi, perchè nemmeno merita tutta questa grande importanza.

giovedì 14 giugno 2012

Dialoghi

- Cosa dici, verrà?
- Non credo
- Ma perchè?
- Perchè l'hai lasciato. Nel suo mondo tu sei una grandissima stronza, la regina delle stronze, la più grande s..
- Ho capito! Beh, io ci spero. Dici che dovrei far in modo che sappia quand'è?
- NO! Se vuole sa dov'è pubblicato il calendario. Stai ferma.
- Sai che insieme a Mater e a te è l'unica persona che vorrei veramente ci fosse?
- Lo so
- Lui in questi tre anni è stato il mio mondo intero. Vorrei che venisse, vorrei semplicemente che venisse per me.
- Però tu sai che se non viene lo fa solo perchè sa che ci saranno tutti. Poi sa che ci sarò io, Lei K e Lei S. Se tu fossi sola verrebbe, ma affrontare tutti sarebbe una bella botta, poi correndo il rischio che tu gli dica "non ti voglio qui".
- Se lo vedessi gli salterei in braccio
- Lo so io e lo sai tu. Lui non lo sa. Lui sa che gli hai detto che non sei più innamorata come lo eri prima.
- Non verrà, vero?
- No, non verrà

lunedì 11 giugno 2012

Donne du du du

LeiM è della teoria "meglio avere qualcuno che nessuno". Con questa filosofia LeiM sta con L da un anno o forse due. Litigano continuamente, fanno pace con altrettanta frequenza. LeiM dice di sapere che non è l'uomo della sua vita, sa che ha un caratteraccio, ma si fa scudo dietro ad un "sono lontana da casa, almeno ho qualcuno e non sono da sola". E dice che per adesso sta bene.

LeiS era una eterna romantica. Sognava il principe azzurro, ma nella vita non si può avere tutto così è scesa a patti con i suoi desideri e adesso sta con S. Lei dice che funziona così. Non possiamo mandar via tutti finchè non troviamo quello perfetto. Bisogna adattarsi. Si, LeiS mi ha proprio detto ADATTARSI. L'ho guardata e mi ha ripetuto che adattarsi è una parola bellissima. E dice che starà bene.

LeiK ha chiare le sue priorità. Ora ha R nella sua vita e pende dalle sue labbra. Lo guarda trasognata. Stanno insieme da poco. LeiK stava con A. Storia consumata dal tempo, da caratteri forti, esigenze diverse e poi è arrivato R. Ha detto "ti amo" ad A e dopo 10 giorni l'ha detto a R. LeiK dice che è così che va la vita a 20 anni. Non abbiamo 40 anni, non abbiamo delle fedi al dito, non abbiamo figli. LeiK dice che si deve andare dove ci porta il cuore in quel momento senza farsi mille problemi. E dice che sta bene.

LeiA ha avuto un solo fidanzato,T, e lo sposerà presto (e con T mi farà tanti nipoti). Per lei era la prima esperienza, per lui idem. Lei dice che non potrebbe trovare di meglio, che T le dà tutto quello di cui ha bisogno e anche di più. Dice che senza di lui non sarebbe niente. Dice che non vede l'ora di vivere la sua vita fuori di casa con lui. Sogna l'abito bianco e la navata di una chiesa dal momento stesso in cui si sono guardati per la prima volta. Dice che la felicità è quella. Dice che l'amore è quello. E dice che è sicura che con T starà sempre bene.

Io? Io credo che dovrei smettere di raccontare i fatti delle mie migliori amiche su internet. Prima o poi smetterò, nel mentre fingo di star bene.

In formazione ridotta a Londra

giovedì 7 giugno 2012

Just a kiss - Lady Antebellum


E niente, quando una giornata inizia con una canzone è destinata a morire con quella. So solo ed esclusivamente le 4 frasi del ritornello. LeiS mi odia, vorrebbe mettermi una palla da tennis in bocca e me lo ripete spesso nell'arco della giornata.
E anche giovedì se fuè.

martedì 5 giugno 2012

Aria da cittadini

Ora che la procura di Paesuncolo è su tutti i quotidiani qui ci diamo arie da cittadini.
Eh si! Qui non si è più una piccola città di provincia, qui si è IL FULCRO del marasma.
Ci emozioniamo a sentir nominare la città in tutti i tg nazionali, di solito non siamo argomento d'interesse, eh invece oggi ci sono giornalisti OVUNQUE.
Li si incontra nei bar del centro e li vedi che non sono autoctoni, si vede proprio dal modo di fare.
Qui a Paesuncolo siamo gente tranquilla, amiamo la CALMA, non suoniamo mai il clacson, andiamo in giro in bici e se capita di dover andare in macchina non è una tortura. Qui il sabato si va tutti lì. Siamo gente abitudinaria e siamo gente che si ferma in mezzo alle strisce pedonali a "contarsela su".
Li vedi i giornalisti dalle grandi città: si agitano davanti al nostro ritmo blando, non capiscono come possano esistere solo 2 linee di navette che percorrono il centro, non si capacitano di come in 300 metri quadri ci sia la procura, il Duomo, il comune e il mercato. Siamo gente tranquilla e CONCENTRATA. Tutto lì, tutto in un piccolo spazio.
I giornalisti si agitano, chiedono informazioni a noi, gente chiaccherona e quando si chiedono informazioni su chi muove le indagini ecco che tiriamo fuori il lato peggiore: "ah, è il figlio del cugino del notaio, quello che vive sopra al negozio di Y. Ma lei lo sa chi è? è il figlio di X e Z, ma si Z è quello che quando è morto su La Provincia la sua amante ha mandato una poesia. E l'hanno pubblicata. Povera donna la moglie. E quando..". Che poi a Milano fuori dalla procura se chiedono chi è il procuratore si risponde con il cognome, ci si mette che università ha fatto e (in base al tipo d'indagine) da che parte politica sta. A noi se il procuratore è laureato non ci interessa, ma se ha l'amante allora si.



sabato 2 giugno 2012

Serie Tv che vai, barista figo che trovi


Le serie TV sono arrivate al finale di stagione. 
Ebbene si! La mia vita sociale se ne gioverà, chi ne risentirà sarà la visione settimanale di ragazzi gnocchissimi che in metro a Milano non li vedo neanche col binocolo.
Neanche un viaggio Rogoredo – Missori è stato allietato da certe visioni auliche, va beh.









Grey's Anatomy. Possibile che ogni stagione finisca con una qualche tragedia che mi lascia appesa alla speranza fin quando non inizia la stagione successiva? Perchè oh cara Shonda, non fai dei carinissimi happy ending?Io capisco che per motivi contrattuali tu ancora non sai chi ci sarà nella 

prossima stagione, ma lasciarli tra la vita e la morte OGNI finale di stagione è un po' troppo, no? Bombe, sparatorie, cancro al cervello, incidenti, salvataggi da sotto un autobus, e da ultimo disastri aerei. Ho versato tutte le mie lacrime durante il matrimonio di Izzie Stevens e quando Callie incinta ci stava per rimettere la pelle mentre gli altri invece che operare cantavano How to save a life. Ah, e la morte di George?

8 stagioni col patema! Shonda, please! Fai resuscitare Lexi Grey, non far morire Mark Sloan ed erigi a capo di chirurgia Avery, il perchè di Avery a capo DI TUTTO è evidente, no?

Hart of Dixie oltre ad avere dei costumisti fantastici e il semplice fatto che ci sia Rachel Bilson, ha anche avuto il degno finale che ciascuna fanciulla si merita nella vita. Lei è innamorata di uno che si sta per sposare con un'altra e un barista fantastico che per metà della stagione è a torso nudo è innamorato di lei. Esce per 22 episodi con fighi assurdi, ma lei vuole solo George che è intento a preparare il royal wedding con la sua futura sposa. Il gran giorno abbattuta e depressa per l'imminente matrimonio si fionda tra le braccia del barista che definire gnocco è riduttivo e quando ha già giovato della sua compagnia qualcuno bussa alla porta "non mi sono sposato perchè sono innamorato di te". Cara Zoe dura la vita,eh?  

Revenge Serie che vai barista gnocco che trovi. La timidina di Everwood che impersona il genio del male (lasciandomi sempre perplessa con quello sguardo cattivo, il ricordo della figlia del Dottor Abbot è ancora livido in me) sta con uno che è stato un automa per tutta la stagione mentre ha un bel barista innamorato di lei (e anche lei di lui, su). Emily, se tu gli confessassi il tuo vero nome ti porterebbe in capo al mondo fregandosene di chiunque anche della squinzia incinta, che poi chissà di chi è incinta. Capisco che la serie non avrebbe più senso di esistere, ma Emily, lo dico per te, pigliati il barista e andate a godervi la vita invece di far fuori gente negli Hamptons.

Altro telefilm altro barista bellissimo. Liam. Alle medie guadavo le repliche di Beverly Hills 90210, potevo esimermi in età più cosciente dallo spin off 90210? NO!Cosa facciano questi fanciulli nella loro vita non l'ho mai capito, ma non è che importi gran chè, sai che palle se questi ogni mattina andassero in un ufficio invece di organizzare feste o innamorarsi di gente sbagliata.
Una snob straricca e bella che sta con un giovane nerd, ma stava per sposare un miliardario che la voleva solo per non perdere l'eredità; una che si prostituisce per pagare il lussousissimo centro di recupero al fratello tossico dipendente e dopo aver svolto con successo il lavoro più antico del mondo si innamora di un prete, si di un prete; una che è una cantante famosa ma lavora come barista (beh, chi non lavorerebbe in QUEL bar); una con predisposizione al cancro alle ovaie che chiama il suo migliore amico gay per farsi mettere incinta prima che le asportino l'apparato riproduttivo; una che scappa in Messico quando rimpatriano il suo amore clandestino. MONDO BIZZARRO in quel di Beverly Hills!

Ora se Nate Archibald facesse il barista e non dirigesse un giornale saremmo a posto. Invece no.
Anche Gossip Girl è giunta a un'indegno finale di stagione. Uno che riemenrge dal mondo dei morti, Lily Rhodes Van der Woodsen Bass Humphrey che passa da agnellino mansueto a diavolo, Dan si schiera dalla parte dei cattivi, Blair non smetterà mai di rompere le palle con 'sto Ciuc e la povera Serena che con un amore non corrisposto, un padre traditore, una madre stratega, un fratello svanito, una migliore amica neanche un po' vendicativa, una sorellastra antipatica, un migliore amico che l'ha licenziata e un fondo fiduciario multimilionario va su un treno per incontrare il suo fornitore. SERENA CARA, SU UN TRENO?? Scherziamo?!
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