Pagine

domenica 30 settembre 2012

Nuovi inizi


Destinazione Bologna.
Ebbene si.
Domani mattina alle 7.55 si parte e giusto per rimanere in tema con una persona che non sa quel che fa la meta è l' UniBo.

è come essere innamorati di una persona senza conoscerla. Mi sono innamorata dell'idea di quella facoltà, di quella città, di me in quel contesto, ma è un amore a priori. Non so dove sto andando, non ne ho davvero idea.

Lasciare Milano e la sua sicurezza è stata una pessima idea?
Lasciare un rapporto saldo, dove si litiga, ma ci si viene incontro, dove tornare a casa è un'oretta di treno, dove c'è il contorno fatto di persone, dove si conoscono i limiti di entrambi e buttarsi in una storia nuova di zecca è sbagliato?

Sono settimane che l'idea di iniziare questa nuova fase mi entusiasma, ma da sentirsi su di giri anche al mattino. Anche Loro se ne sono accorte e quella felicità ha tolto i dubbi che avevano sulla mia scelta.
E poi arriva il momento di preparare la valigia. No, aspettate, fermi tutti. Non sono pronta.
La valigia è pronta, io sto provando ad esserlo.
Loro mi scrivono "vedrai che andrà tutto bene" e io mi ripeto "speriamo".

Fortunatamente Bologna mi lascerà del tempo per abituarmi. Inizierò con soli 3 giorni a settimana di lezione. Menomale.

Ho un nodo allo stomaco. Incontrare qualcuno di cui si è innamorati senza averlo mai visto è un salto nel buio. Speriamo tutto rispecchi le dimensioni del sogno.

Ora come ora non mi rimane che sperare di essere all'altezza.
Spero non sia la scelta sbagliata.
Spero di essere in grado.
Spero di cavarmela in una nuova città.
Spero di riuscire a fare amicizia.
Spero di non essere troppo indietro con la preparazione rispetto agli altri.
Spero di farcela.

Ho appuntato orari di treni, autobus. Ho stampato cartine. Ho copiato orari di lezioni. Il mio salvagente.
Il salvagente in una città di cui ho visto solo la stazione 6 anni fa.

Avere paura ci sta, no?

PS da questa nuova fase Uzzo il Blogguzzo non ne uscirà rinforzato anzi.. causa assenza di collegamento internet per 3 giorni su 7. Questo per tutto ottobre, per novembre we'll see.

sabato 22 settembre 2012

S

S. non sta bene e io non so come aiutarla.
Si sente inadatta, non è serena, sempre triste, sparisce per giorni, mi manda mail alle 3 di notte.
Io vorrei aprire una scatola e trovarle le soluzioni. Vorrei darle un po' di serenità, un po' di coraggio.
Vorrei farle trovare un pacco regalo pieno di sicurezza e di amore per se stessa. Vorrei farle capire che lei non è un voto ad un esame, vorrei che per un attimo si vedesse per come la vedo io. Vorrei che quando le dico "si sistemerà tutto" lei ci creda davvero e non mi dica "si, lo so è che adesso non riesco a vedere la fine di questo tunnel". Vorrei che stesse bene, che la smettesse di piangere. Vorrei vederla forte.
Vorrei che non deponesse le armi, ma che tiri fuori il carattere, perchè so che lì da qualche parte lei la forza necessaria per rialzarsi dallo stallo in cui si è buttata ce l'ha, deve solo cercare.
Quando una cosa va male tutto segue a ruota e lei ha fatto finire sotto quella pesante ruota il suo mondo.
Allontana gli amici perchè si sente giudicata. Dice bugie per non doversi giustificare.
Litga con i suoi genitori perchè non vuole sentirsi una figlia non all'altezza.
Dice che il moroso non la capisce (che quel tipo non la capisca io lo sostengo dai tempi del paleolitico, ma vabbbbbbeh).
Si rifugia nel suo pianoforte. Trova riparo solo in uno spartito, stretta in un pentagramma.

Le ho detto di venire qui tre giorni. Non mi risponde e so che non lo fa perchè si sente un peso per me.
Stasera mi chiamerà e mi dirà che ha esagerato, che non va tutto così male. La conosco troppo bene.

Studierò con lei per quell'esame, troveremo insieme una laurea magistrale che le piaccia, se me lo consentirà l'aiuterò, ma difficilmente si farà aiutare da me.

L'idea che la prossima settimana inizierò una nuova avventura e lei sarà qui impantanata in mille problemi mi fa sentire un'amica pessima.

venerdì 21 settembre 2012

Aspettare

Il lato "smelenso" si era impadronito di me e poi volevo
provare la messa a fuoco parziale con quella nuova app :)

Mi hanno insegnato che amare è saper aspettare.

Me lo hanno insegnato libri, storie, film, canzoni, parole, frasi, vite. 
Mi hanno detto che aspettare una persona è sinonimo di un grandissimo amore. 
Aspettare. 
Tutto quindi ruota intorno a quello? 
Aspettare è davvero il verbo che più assomiglia ad amare?

mercoledì 19 settembre 2012

Attualità

Non si può star via qualche giorno che torni e scopri che anche Kate Middelton ha due tette e data la storia inglese è un gran bene per lei che non ne abbia tre, altrimenti sarebbero stati cavoli amari, Anna Bolena docet, che Serena Van der Woodsen il cui vero nome non mi sovviene ha sposato Ryan Reynolds, si Ryan Reynolds! Che Emma Marrone si dice onorata di essere un esempio da seguire per i giovani d'oggi (?), che è uscito l'iPhone 5 con un nuovo dock e ho scoperto che Virginia Raffaele che imita la Minetti mi fa morir dal ridere, ma davvero tanto. LINK

Appena finisco di girarle metterò qualche foto dell' Umbria.

martedì 18 settembre 2012

Insieme siamo parole, lacrime e sorrisi

- Andiamo a Mantova per il festival della letteratura?
- Chi c'è?
- Non lo so. Andiamo e lo scopriamo.
- Mmmh. Andiamo a Venezia?
- Ti stai allargando. Mantova è a un'ora di strada, Venezia no.
- A Venezia c'è la Biennale
- Quindi alla fine stiamo a Paesuncolo?


Queste erano le premesse a 15 giorni in cui la mia quotidianità era con Lei, che è stata la mia quotidianità per 13 anni.

Così tra qualche mojito, una cena di classe delle elementari, fuochi d'artificio guardati con occhi incantati, discorsi farlocchi, progetti futuri accennati, ore in macchina perchè c'erano ancora troppe cose da dirsi, strutture bizzarre a Venezia, bar fantasmagorici sul mantovano i nostri 15 giorni sono passati e Lei è tornata a Roma per l'università.

L'ho lasciata non del tutto convinta sulla mia magistrale. Le ho ribadito che sono sicura. Lei dice che dovrei osare di più e poi rimane zitta, forse per convincermi o forse perchè sa come sono fatta e io il suo coraggio non ce l'avrei, io non sarei in grado di vedere mia mamma ogni tre mesi o anche ogni due.

Io nonostante i suoi "non mi prenderanno mai" la spingo a inviare la domanda per andare a Hong Kong due anni, poi mi ricordo che l'ultima volta che l'ho spinta a fare qualcosa che credeva troppo difficile per lei si è trasferita a Roma, ma caccio via quel pensiero e compilo quel modulo con lei. Terrorizzata che possa andare ancor più lontana.

È sempre così tra noi, sembra che lei creda di più in me di quanto lo faccia io. E io credo molto di più in lei di quanto non faccia lei. Ci sproniamo a far di più, a provarci, tanto l'altra a raccogliere i cocci ci sarà sempre, no?


martedì 11 settembre 2012

Dialoghi pre-cena


Discussione innescata in questa tranquilla dimora da G Day.
Il gioco è indovinare di che anno si tratta partendo da quattro indizi. A Sanremo si canta Siamo Donne; prima puntata dei Simpson in Italia; Fede dà l'annuncio dell'inizio della guerra del Golfo (e un altro che non mi ricordo)

Me: Cavolo, avrei detto 1990, non 1991. Facevo iniziare un anno prima la guerra del Golfo.
Fratello: Guarda che i Simpson in Italia sono arrivati lo stesso anno in cui è morta Lady D. 1991.
Me: Lady D, non è morta nel 1991
Fratello: Si invece. Io lo so. Sono sicuro. Lo dicono in un film.
Me: Ma va! Eravamo in campeggio a Comacchio quando è morta. Per me o 95 o 97
Fratello: Nooooo. Mooooolto prima.
Mater: Anche per me prima del 1995
Me: Ma siete tutti e due fusi? Se è morta che avevo 2 anni potrei ricordarmi dov'ero?
Mater: Però adesso mi pare di ricordare che fossimo davvero al mare. Si, c'era anche tua zia mica normale
Me: Ecco, vedi!
Fratello: Ma io lo so! Googlalo!
Me: AH! 97. Chi aveva ragione, su, su chi aveva ragione e chi torto? Dillo! Dimmi che avevo ragione!
Mater: Zitta. Tu invece vai a prendere la pizza.
foto dal web

venerdì 7 settembre 2012

E settembre è iniziato


I miei anni da sempre iniziano a settembre. È settembre dove si volta pagina, dove si cambia qualcosina, dove si prova a sistemare le falle.
Settembre e la sua pioggia incessante hanno bagnato i miei progetti. Bene. Forse cresceranno più sani e forti. La pioggia fa bene, no? Così dicono.
Settembre mi riempie di promesse, di idee e di buona volontà. È un mese che ho imparato ad amare.
Settembre è il mese degli inizi è il mese da riempire di buoni propositi che poi rimarranno lì, ma è questo lo scopo dei buoni propositi.
Anche quest'anno settembre di novità ne ha portate e ne porterà, lo so.
Crescere.
Yap! Quella è un'altra novità di settembre. La corsa!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...