Pagine

lunedì 5 settembre 2011

Ohana

Notavo che fin ora ho scritto più spesso delle mie amiche che della mia famiglia.
Anch'io ho una famiglia,si, quel pacchetto di persone già confezionato che trovi quando vieni al mondo. Quelle persone che non puoi cambiare.
Siamo una famiglia che con quella del Mulino Bianco ci ha fatto a botte, ma sul serio.
Siamo esagerati, forse sbagliati, a volte troppi, a volte pochi.
Non siamo tutti legati da vincoli di DNA, ma è lo stesso perchè qui crediamo che non sia il sangue a dettare l'amore incondizionato.
Ci andiamo bene così. Una famiglia che ha permesso a tutti di provare e anche di sbagliare. Non ci vedrete mai piangere tutti insieme. Noi lo facciamo per i fatti nostri. Non ci vedrete mai parlare dei nostri problemi. Però ci vedrete spesso insieme a cantare, a fare la spesa e per il compleanno di ognuno.
Abbiamo il nostro equilibrio e balliamo scomposti su questo nostro filo di lana.


Ho una mamma,un papà, un fratello, una nonna, una Gina...
Una Gina è...non so una Gina è un misto. Una Gina è una cugina che si comporta da sorella e sa fare l'amica. Ho reso l'idea?

Da quando sono nata, solo 22 anni fa, il mio personale pacchetto è aumentato, si è incrementato il numero di presenze,anche se uno dei miei pezzi forti invece non c'è più.

La mia Piccola J, la mia minuta Giaina, quella che soffoco di domande,  quella che in modo duro mi ha fatto capire cosa sono i sensi di colpa, quella che non parla, quella che mordo, quella che un po' se ne approfitta, quella che ha un neo blu, quella che ne ha passate troppe, quella che non ha ancora trovato la sua strada, quella che cambia umore in modo repentino, quella che della tattica del silenzio ne ha fatta una ragione di vita, quella che ha pazienza, quella che mi aiuta, quella che sa il bene che le voglio, quella che porta giù la pattumiera, quella con cui ho passato tanto di quel tempo, quella che sa come prendermi, quella che da piccola ho investito in bicicletta (involontariamente, spero), quella che se è presa male è meglio cambiare stanza, quella che bisogna svegliarla pian pianino, quella che vorrei tenere sempre con me così sono sicura che non le succeda niente,quella che non sa che potrebbe fare di tutto nella sua vita, quella che mi asseconda, quella che non sbaglia mai i miei regali, quella che è cresciuta con me, quella che è capace di stupire, quella che si sottovaluta, quella che odia Ibiza, quella che mangiamangiamangia e mette tutto in tette, quella che si arrabbia perchè tutti i vestiti le stanno larghi, quella che ci ride su, quella che canta Katy Perry con me, quella che mi batte al karaoke, quella che adora le matite che le regalo da ogni viaggio, quella che sa più di quanto dica, quella che dormirebbe sempre, quella che vorrebbe andare quilìlà, quella che ha subito troppo da chi doveva solo amarla, quella che terrà i miei figli un giorno a settimana, quella che da piccola chiamavo "aGua", quella che parla per me, quella che è sempre un valido sostegno, quella con cui sono iperprotettiva, quella che a volte si allontana, quella anzi l'unica con cui l'orgoglio l'ho messo da parte da quando è nata, quella che ha portato la scimmia, quella che vorrei mi vedesse sempre forte, quella con tanti capelli, quella che ormai è più alta di me, quella con cui un giorno andrò a vivere insieme, quella che per me è sempre piccola, quella che mi da della taccagna, quella che non capisce l'utilità delle cannucce in macchina, quella che è irrazionale contro la mia razionalità compulsiva, quella ottimista contro il mio realismo, quella del "ma si dai andiamo e vediamo" contro la mia vita programmata al minuto, quella che deve ancora imparare ad essere forte, quella che c'è e non c'è, quella che mi ha portato a un concerto a Verona dopo essere uscita dalla terza prova di maturità, quella che odiava quella cantante, ma ha cantato e ballato con me.

Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un messaggio o voi che entrate

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...